Manca solo una settimana alla Biennale della Prossimità di Taranto, parteciperà anche una delegazione campigiana, come tappa fondamentale del percorso Fuori dal Comune.
Dopo le prime due tappe a Campi Bisenzio e Capannori (LU), il 4 aprile a Monticchiello (SI) si è svolto il terzo incontro del percorso, dove il gruppo di cittadini ha potuto constatare dal vivo come si realizzi un vero teatro di comunità. Durante la prima edizione di ‘Urbum!’ (il pre-Festival dell’economia civile tenutosi lo scorso novembre), era stato infatti esaminato il teatro sociale come risorsa che possa ben inserirsi nell’ambito delle buone pratiche di integrazione sociale e all’inclusione.
Il teatro povero di Monticchiello ha acquisito enorme rilevanza, coinvolgendo un intero paese nell’allestimento di spettacoli di teatro popolare che, partendo dalle risorse locali e avvalendosi della collaborazione di tutti i cittadini (in qualità di attori, sceneggiatori, scenografi, manovalanza di scena, ecc.) è riuscito a diventare un appuntamento fisso dell’estate a Pienza, con una risonanza sentita oltre i confini regionali e persino nazionali. Un target di riferimento dai 4 ai 94 anni è stato uno dei punti di forza del progetto, che ha permesso ad una comunità, che rischiava di disperdersi completamente per il progressivo abbandono del borgo contadino, di rinascere, riunirsi e narrarsi. Quello di Monticchiello si rivela un esempio di comunità in cui si fa della felicità sociale uno dei caposaldi dello sviluppo.
Prossima tappa del cammino sarà la Biennale della prossimità, a Taranto dal 16 al 19 maggio: nella sessione del 17 maggio ‘Comuni fuori dal comune’, interverrà la delegazione campigiana per raccontare l’esperienza del nostro distretto dell’economia civile.